2022-2023
A breve si daranno notizie sulle nuove attività rivolte a Docenti
e a Studentesse e Studenti…
Si augura un buon inizio anno a tutti e tutte!
Nella ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, prima donna Nobel italiana per la Letteratura, in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna 2022, la Commissione Didattica Nazionale Parri, di cui l’IRSIFAR di Roma fa parte, informa di aver promosso e ideato l’iniziativa gratuita di rilevanza nazionale, rivolta in particolare all’ultimo triennio delle scuole Superiori di Secondo Grado, ma fruibile anche da tutti gli altri docenti e classi di studenti e studentesse interessati/e.
Ai contributi mirati del prof. Dino Manca (UNISS), uno dei massimi esperti delle opere della Deledda, se ne affiancano altri di carattere artistico ed etno/ambientale proposti a supporto e ad esplicazione di quelli.
L’evento, dal titolo “NON TI UCCISERO A COLPI DI SPILLO – Grazia Deledda nell’intimo segreto del grande sogno” vuole rappresentare una significativa sintesi delle due ricorrenze (Festa della donna e 150° della nascita della Nobel italiana), proposta come momento di riflessione nelle scuole.
La modernità della Deledda emerge con forza in considerazione dei temi, dei tempi e del difficile contesto storico che non le ha impedito di realizzare pienamente sé stessa senza rinnegare niente delle sue origini e dei suoi mondi di appartenenza.
L’evento verrà liberamente proposto in orario curricolare, dalle ore 10,00 alle ore 11,15 dell’8 Marzo 2022, al seguente link
Nella stessa pagina web sono resi disponibili anche i materiali esplicativi con le schede didattiche concepite per favorire un corretto approccio di tipo formativo.
Grati per la Vs attenzione e collaborazione, anche a nome della Commissione Didattica Parri, si augurano a tutti e tutte buoni festeggiamenti!
L’IRSIFAR-Sezione didattica rimane a disposizione e chiede cortesemente a chi vi aderirà di darne cenno a irsifar@libero.it
Il sospetto, pellicola del 1975 di Citto Maselli, è uno dei film che abbiamo proiettato al Cinema Farnese nell’ambito del corso di formazione Dall’Italia fascista alla Liberazione attraverso lo sguardo di cinque capolavori del cinema italiano.
Ricevere una lettera dal regista è stata una bella sorpresa: ci fa piacere pubblicarla perché le sue parole racchiudono importanti riflessioni non solo sulla sua opera, ma anche sulla questione del rapporto di Cinema e Storia, centrale nel Corso di Formazione.
Vi ringrazio davvero di cuore per questa vostra preziosa iniziativa e mi dispiace moltissimo non poter essere presente. Finalmente non solo si guarda al cinema come espressione artistica con un suo specifico linguaggio, ma se ne individua la sua capacità di “ ‘raccontare/rappresentare’ la Storia da un proprio punto di vista e allo stesso tempo trasformarsi a sua volta in documento”.
E’ quello che ho cercato di fare con i miei film e sono molto orgoglioso – e di questo vi ringrazio – che Il Sospetto faccia parte di quelle cinque opere da voi scelte per raccontare/rappresentare la storia italiana dal Fascismo alla Resistenza. Per un artista è un riconoscimento importantissimo.
Io devo molto per questo mio film a Paolo Spriano – e alla sua Storia del Partito comunista – e a Luigi Longo, che fu un grande Segretario del Partito comunista italiano. Longo capì fino in fondo l’importanza di una storia del Partito comunista che non fosse propagandistica ma che ne affrontasse fino in fondo tutta la complessità insieme alla sua straordinarietà: e quindi anche tutti gli errori, il settarismo, le spaccature, il clima di sospetto durante la Terza internazionale. Così dopo l’importantissimo libro di Spriano uscirono le memorie di tantissime compagne e tantissimi compagni. Dalla lettura di quelle memorie e da quelle straordinarie vite nasce l’idea del film e la collaborazione in seguito con altri due grandi artisti comunisti: Franco Solinas con cui ho sceneggiato il film e Gian Maria Volonté che ne è interprete eccezionale. Posso dire oggi con orgoglio – da comunista come sono da ormai più di settanta anni – che non solo Longo fu poi entusiasta del film ma che Il Sospetto è stato visto in tantissime sezioni del partito e ha fatto discutere tante compagne e tanti compagni. Discutere e ragionare sulla nostra storia per capire l’oggi e per poter progettare un futuro mondo migliore. E se in parte con il mio film ho contribuito a farlo, vuol dire che davvero ne è valsa la pena.
Grazie ancora,
Citto Maselli
La Sezione Didattica dell’IRSIFAR sta definendo le attività rivolte alle scuole per l’a.s. 2021-2022: laboratori e attività per Studenti e Studentesse; corsi di formazione e di aggiornamento per i/le Docenti.
Presto troverete tutte le informazioni nella sezione “Didattica”.
La Grande Guerra, combattuta da più di sessanta milioni di giovani tra il 1914 e il 1918, fu il primo conflitto totale e tecnologico del Ventesimo secolo. L’obiettivo di questa attività didattica consiste nel mettere in luce il dramma dell’essere umano in questa guerra e, in particolare, di coloro che riportarono mutilazioni permanenti nel corpo, nella mente e nell’anima.
Il laboratorio si basa sugli argomenti trattati nella mostra “La guerra addosso”, realizzata da Ludovico Testa, e sul catalogo curato da Ludovico Testa e Costantino Di Sante.
L’Irsifar propone alle classi una lezione in modalità asincrona, di 33 minuti, e un laboratorio in modalità sincrona, di 50 minuti circa.
Guarda la lezione “La guerra addosso” a questo link:
Il laboratorio prevede l’analisi di documenti originali (Fonte: Progetto “La Grande Guerra, i diari raccontano” dell’Archivio diaristico nazionale. https://racconta.gelocal.it/la-grande-guerra/).
(Lettera del soldato Agostino Tonetto alla moglie – Archivio Diaristico Nazionale di Pieve di Santo Stefano)
Costo del laboratorio: offerta libera.
Il laboratorio si può prenotare in qualsiasi momento dell’anno scrivendo a: irsifar@libero.it