di Lucia Ceci
In questo tempo di clausura forzata che vede i medici in prima linea e molti di quanti restano a casa con una gran voglia di correre, apriamo una finestra su una figura particolare della Resistenza romana: Manlio Gelsomini.
Campione nazionale juniores di atletica leggera, corse i cento metri in 11 secondi netti. Ma Gelsomini non fu solo un velocista. Fu un pediatra e un partigiano.
Ufficiale medico di complemento, l’8 settembre è a Roma e il 10 combatte a Porta San Paolo. Entra nel Fronte clandestino della Resistenza romana e partecipa alla lotta partigiana con il nome di battaglia Ruggero Fiamma.
È arrestato nel gennaio 1944 vicino Ponte Milvio e si trova nel carcere di via Tasso da 76 giorni, quando viene prelevato, portato alle Fosse Ardeatine e ucciso con un colpo alla testa.
Lucia Ceci ripercorre questa vicenda cercandone le tracce nell’Archivio Virtuale Biografico delle Vittime delle Fosse Ardeatine, attraverso una videointervista a chi lo ha progettato e ne è attualmente responsabile: Alessia Glielmi.
Un medico nella Resistenza e le sue tracce in un archivio digitale
#RaccontiamolaResistenzaIn questo tempo di clausura forzata che vede i medici in prima linea e molti di quanti restano a casa con una gran voglia di correre, apriamo una finestra su una figura particolare della Resistenza romana: Manlio Gelsomini.Campione nazionale juniores di atletica leggera, corse i cento metri in 11 secondi netti. Ma Gelsomini non fu solo un velocista. Fu un pediatra e un partigiano. Ufficiale medico di complemento, l'8 settembre è a Roma e il 10 combatte a Porta San Paolo. Entra nel Fronte clandestino della Resistenza romana e partecipa alla lotta partigiana con il nome di battaglia Ruggero Fiamma.È arrestato nel gennaio 1944 vicino Ponte Milvio e si trova nel carcere di via Tasso da 76 giorni, quando viene prelevato, portato alle Fosse Ardeatine e ucciso con un colpo alla testa. Lucia Ceci ripercorre questa vicenda cercandone le tracce nell’Archivio Virtuale Biografico delle Vittime delle Fosse Ardeatine, attraverso una videointervista a chi lo ha progettato e ne è attualmente responsabile: Alessia Glielmi.
Pubblicato da Irsifar Roma resistente su Giovedì 9 aprile 2020
Immagine in evidenza: Fotografia di Manlio Gelsomini, medico, medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Archivio biografico virtuale delle vittime delle Fosse Ardeatine (ViBiA), dossier 150. Fonte originale presso: Museo storico della Liberazione, Archivio istituzionale, Bacheche, b. 9, fasc. 4.